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Solo casa e lavoro

Ho deciso di scrivere questa storia per far capire a tutti quanto sia troia mia moglie.
Tutto è iniziato cinque anni fa quando io avevo 30 anni e mia moglie Tiziana 29.
Mi trovavo in una difficile situazione di lavoro.
Nel mio ufficio avrebbero dovuto ridurre il personale e io avevo un contratto a tempo determinato che di li a poco sarebbe scaduto.
Non potevo permettermi di perdere quel lavoro, sia per lo stipendio che percepivo, sia perché era quello che avevo sempre desiderato di fare.
Provai anche a parlarne al mio capo ufficio ma lui mi disse che ancora non aveva deciso chi licenziare però forse avrei fatto meglio ad iniziare a cercarmi un altro lavoro, perché visto il mio attuale contratto era molto a rischio.
Poi casualmente mi capitò di intravedere uno spiraglio di luce, una domenica mentre ero a passeggio con Tiziana, mia moglie, infatti, incontrai Carlo, il mio capo ufficio, e notai subito che non era rimasto indifferente alla bellezza di mia moglie.
Pensai che se gli avessi offerto Tiziana forse avrei potuto mantenere il posto, l’unico problema era convincere mia moglie a prestarsi ad una cosa del genere.
Non persi tempo e la sera stessa ne parlai con Tiziana, la sua reazione fu tremenda, mi accusò di tenere più al lavoro che alla moglie e non mi rivolse più la parola sia quella sera che per tutta la giornata successiva.
Provai varie volte a parlare a Tiziana, volevo che capisse quanto era importante per me quel lavoro, capivo che Carlo aveva già quasi 60 anni e che quindi non fosse molto attraente, comunque non volevo che scopasse con lui, ma che fosse solo un tantino gentile.
Finalmente Tiziana si decise a rispondere ma sul momento non riuscii a capire se avessi dovuto essere felice o triste per quello che rispose.
Era ancora furibonda e mi disse che non dovevo preoccuparmi per il lavoro, e anche che avrei avuto tutto quello che mi meritavo per il cornuto che ero.
Non avevo capito le sue ultime parole, ma m’importava solamente il fatto che mi avrebbe aiutato per il lavoro, non immaginavo minimamente quello che poi sarebbe successo.
Con un motivo banale invitai il mio capo ufficio a cena, e quindi attesi trepidante quel momento.
Quando Carlo arrivò mia moglie doveva ancora terminare di prepararsi e quindi fui io a fare gli onori di casa, stavamo bevendo un aperitivo in salotto quando Tiziana ci raggiunse, nel vederla rimasi senza parole, indossava un abito da sera molto scollato che esaltava il suo magnifico seno e uno spacco molto alto lasciava vedere chiaramente la fascia delle calze autoreggenti, il mio cazzo si gonfiò immediatamente e mi resi conto in ritardo di quello che sarebbe realmente successo quella sera.
La cena si svolse normalmente e vuotammo numerose bottiglie di vino, finito di mangiare andammo in salotto a bere il caffè.
Tiziana si mise nella poltrona davanti a noi e tenne le gambe leggermente divaricate, in modo tale da mostrarci le mutandine Carlo stava sudando ma non aveva il coraggio di fare la prima mossa, fu quindi mia moglie a sbloccare la situazione, si avvicinò all’ospite e mettendogli una mano sull’uccello gli chiese a bruciapelo se in qualche modo fosse stato possibile non licenziarmi, visto che tenevo più al lavoro che a lei e nell’attesa della risposta si mise ad accarezzargli la mazza da sopra i pantaloni.
Il capo ufficio rispose che visto come andavano le cose non ci sarebbero stati problemi e iniziò a palpare Tiziana.
Io rimasi a guardare, si spogliarono rapidamente e mia moglie gli prese in bocca il cazzo poi gli si mise sopra a cavalcioni e iniziò a farsi scopare.
La gelosia di quella scena mi logorava, ma allo stesso tempo mi eccitava, avevo il cazzo eretto fino allo stremo e corsi in bagno a masturbarmi.
Dopo avere goduto fui tentato di andare a fermarli ma poi pesai al lavoro e decisi di
andare a fare due passi nell’attesa che si sfogassero.
Ritornai a casa dopo due ore e il mio capo era ancora in casa, si erano spostati in camera da letto e mia moglie stava urlando di piacere con il cazzo conficcato a fondo nel culo, io non gli avevo mai neppure chiesto una cosa del genere.
Non tardarono molto a raggiungere l’orgasmo e quando Carlo estrasse il cazzo, dal culo di mia moglie uscì una discreta quantità di sperma.
Tornai in salotto e dopo una ventina di minuti il mio capo mi raggiunse, mi disse che avevo una moglie fantastica e che l’indomani mi avrebbe fatto avere un nuovo contratto di lavoro.
Quando andai a letto Tiziana stava già dormendo e si sentiva ancora l’odore di sperma.
Io ero contento per il lavoro e per qualche giorno non parlammo di quello che era successo, poi Tiziana mi disse che quella sera aveva invitato a cena il suo titolare e che lo avrebbe portato a letto, io mi arrabbiai molto ma lei non volle sentire scuse perché se lo aveva fatto per me non vedeva il motivo per il quale non poteva farlo per se stessa.
Pretese inoltre che io fossi presente durante la cena per educazione nei confronti dell’ospite e poi quando loro avrebbero iniziato a scopare avrei anche potuto avrei potuto andarmene.
Fu la copia della serata con il mio capo, mia moglie vestita in modo sexy, una cena piacevole (il signor Antonio, il datore di lavoro di Tiziana, era una persona molto affabile) e alla fine iniziarono a scopare in salotto, rimasi impressionato dalle misure del cazzo di Antonio e Tiziana aveva il viso deformato dal godimento quando fu penetrata, io non potei fare altro che andare in bagno e spararmi una magnifica sega.
Da quella volta capita spesso che mia moglie porti degli uomini in casa per farsi scopare e in breve si è venuto a sapere, cosi ho fatto anche la figura del cornuto, a parte i primi tempi, ho imparato ad accettare questa cosa e ora amo molto mia moglie e so trarre anch’io piacere da questi frequenti tradimenti. FINE

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