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La cognata dormigliona

La mia storia risale ad alcuni anni fa, mi chiamo Claudio e una mattina d’agosto io e altri due miei cognati con le rispettive consorti decidemmo di passare tutti assieme le vacanze di ferragosto in una tenda.
Un mio cognato però aveva il problema che il giorno di ferragosto qui in Sardegna avveniva l’apertura della caccia, e lui non poteva farne a meno di andarci.
Allora disse che siccome doveva alzarsi presto doveva per forza andare a dormire a casa sua, e per non fare un torto a sua moglie la lasciò a dormire con noi in tenda.
La vigilia di ferragosto ci mettemmo tutti attorno a cenare, e bere un po’ più del solito , dopo cena incamiciammo a raccontare barzellette piccanti, e vedevo che alla cognata che era rimasta senza il compagno si sentiva più libera di parlare e di bere qualche vernaccia di troppo cominciava a guardarmi in un certo modo e io facevo finta di niente.
Si erano fatte le due del mattino e tutti quanti ce ne andammo a dormire.
Quando ci sistemammo nella tenda, io di posto capitai tra mia moglie e mia cognata, e io tra di me pensavo di fare chissà che cosa.
Erano trascorsi circa venti minuti che sentii il respiro di mia moglie che era caduta in un sonno profondo.
A un certo punto mi accorsi che anche mia cognata era andata nel mondo dei sogni, e mi accorgevo che si girava e rigirava .
Non so che movimento fece e mi trovai la sua mano in mezzo alle mie cosce.
IO non sapevo cosa fare, però mi accorgevo che il mio uccello si stava svegliando .
Allungai la mia mano in mezzo alle sue cosce e cominciai ad accarezzargli la figa, prima sopra la maglietta e dopo spostai le mutandine e cominciai a frugare con le dita in mezzo alla figa (tutta bagnata).
Non so se lei dormisse o faceva finta, ma sta di fatto che anche lei si muoveva con mosse godereccie.
Dopo circa dieci minuti di sditalinamento gli alzai le sue gambe e da sotto incominciai a infilarglielo dentro la figa.
Io cercavo di fare il meno rumore che potevo per non svegliare gli altri. comunque la notte per me era fenomenale. dopo circa quindici minuti sentii l’altro mio cognato che si alzava per uscire fuori e io mi ritrassi indietro facendo finta di dormire.
La mattina successiva a colazione mia cognata mi guardò e mi fece un sorrisetto malizioso mettendomi la mano sulla spalla, e dalla volta (che sono trascorsi circa dieci anni) non è successo più niente. FINE

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