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Nadia e la pillola del dispiacere

Nacque tutto per scherzo…..

Un’ amicizia nata per caso…. , la sentivo al cb tutte le sere…. , lei aveva l’aria da bambina ma sembrava effettivamente molto più sveglia di una bambina della sua età….

La conobbi dopo mesi di telefonate e di chiaccherate… , mi intrigava sempre più… , e venne il giorno che ci incontrammo…..

Mi apparve una dolce ragazzina… , un viso molto dolce con i lineamenti classici che una ragazzina di 10 anni poteva avere…

Era bella, dolce, simpatica, disponibile ma sopratutto io avevo 16 anni… , e a quell’età si sa… , la differenza fra me e lei era molta… , troppa.

Crescemmo assieme…. , arrivammo 3 anni dopo amici per la pelle, conoscendo ogni minimo particolare dell’altro, ogni espressione, ogni gesto…

Ormai si era instaurata quella che fu la mia più grande amicizia per tutto l’arco della mia vita… , ma per lei dal primo momento nutrivo qualcosa di più che l’amicizia… , nutrivo la prima cotta della mia vita…

Come spesso si fa a quell’età… , si fanno tante cose per scherzo, che poi però diventa realtà….

Così… , proprio per scherzo andammo in vacanza assieme… , in Egitto….

Fu indimenticabile… , era il mio primo viaggio via da casa e sopratutto senza i miei genitori. Bellissima vacanza malgrado ci fosse sua madre assieme.

In quella settimana però mi avvicinai sempre più a lei tant’é che al ritorno non ce la feci e le confessai tutto.

Ero consapevole che fra noi potesse finire tutta quell’amicizia che si era creata… , ma la situazione era diventata troppo sofferente e dovetti sfogarmi e aprirmi totalmente….

Lei da me non volle niente di più, ma dopo 4 giorni… , proprio in quella sua casetta nel giardino dove passavamo notti a raccontare delle nostre esperienze, stava per nascere qualcosa….

Sentii delle calde dita avvicinarsi alla mia mano… , e piano piano me la prese completamente.

Restammo uniti per tutta la serata, ed io non volevo velocizzare la cosa…. , mi rendevo conto che qualcosa stava per accadere… , ma non potevo permettermi di saltare tutti i preliminari…

Alcune sere dopo…. , in una calda sera del mese di Luglio… , andai a casa sua in bicicletta….

Avevo sudato parecchio…. , e per farmi un po’ di aria accesi il ventilatore che stava da lei, nella casetta in giardino….

Non solo avevo bigogno di aria fresca… , ma il fatto di stare vicino al ventilatore mi permetteva pure di restare sdraiato molto vicino a lei….

Cominciò tutto a piccoli spintoni per contendersi ogni piccolo soffio d’aria che il ventilatore emanava….

Così mi venne velocemente la tentazione di allungare la mano più in la del solito…..

Ormai le mie dita si appoggiavano già sulla sua spalla sinistra… , e il mio braccio passava dietro il suo collo….

Restammo abbracciati per parecchio tempo… , ognuno godendosi ogni piccolo movimento dell’altro, ma senza osare troppo….

Finì il film e tentai in tutte le maniere di poter stare da lei in giardino, nella piccola casetta a dormire….

Ci riuscii… , ma capi che c’era poco da fare al momento che lei si allontanò sul suo materasso per dormire….

Io avevo ancora caldo…. , e di sonno, dopo quel semplice gesto che pochi minuti prima era successo… , davvero non me ne veniva….

Improvvisamente mi sveglio alle 5. 00 del mattino, senza accorgermene mi ero addormentato prima di quanto credessi, ed ora mi ero svegliato attorniato dal freddo umido estivo….

Cercai di rannicchiarmi e di riscaldarmi da solo…. , ma era un freddo pungente ed ogni spiraglio fra le pareti della casetta mi sembravano dei ventilatore che gettavano aria fredda.

Riuscii a coprirmi un po’ con dei grossi pupazzi di peluce, così da sopportare il freddo almeno fino a quando non si fosse risvegliata…

Mi avvicinai a lei…. , la fissai…. , nel vederla dormire provavo qualcosa di strano…. , il mio cuore batteva….. , e non riuscivo a pensare d’altro che a quello che stesse sognando….

All’improvviso si sveglia….

” cosa fai… , sei già sveglio? ”

” si… , avevo freddo e mi sono svegliato…. Non hai un maglione? ”

Poi per un attimo mi diede una doccia fredda…

” i tuoi genitori saranno in pensiero! ! ! ”

Non mi interessava niente… , e presi la scusa che ero troppo stanco per poter raggiungere casa mia in bicicletta.

La cosa funzionò, potei rimanere da lei per finire la nottata, ma non solo…

” hei… , se hai freddo ti presto un po’ di coperta… ”

Quelle parole mi fecero rimanere a bocca aperta… , a 19 anni il sogno si stava per avverare… , ma non mi illusi molto.

“Beh… , se non ti fa niente… , volentieri… , sto ibernando! ! ! ”

Cercai di farmi capire molto sofferente…

Accettai e mi calai sotto alla coperta… , con la pancia rivolta verso la sua schiena.

Cercavo di non toccarla… , non volevo essere troppo invadente, in fondo lei si fidava di me, ed era solo per quello che mi lasciò scendere sotto le sue coperte.

” ma ci stai? Riesci a coprirti? ” A dire il vero la mia schiena era scoperta ma avevo notato che lei si era presa la coperta in abbondanza dal suo fianco….

” avvicinati pure… , così stai al caldo…. , poi ci scaldiamo uno contro l’altro! ”

Ia ormai non capivo quasi più niente… , anche se era chiaro che lei voleva avere almeno un po’ di coccole da parte mia…

Indossava solo una piccola canottiera…. , e sotto dei boxer in seta che usava come pantaloncini di pigiama.

Io avevo dei pantaloncini… , e sopra una maglietta che comunque sotto le coperte cominciava ad essere di troppo….

Lei prese le mie braccia e le strinse in giro alla sua vita….

A me saliva l’eccitazione ed essendo alle prime esperienze sessuali… , ero già pronto per il più bello… , ma che comunque sembrava ancora lontano nel verificarsi….

Sentì le mie braccia sudare e mi disse di togliermi quello che era superfluo se volevo, se avevo caldo.

Tolsi solo la maglietta…. , e nel mentre facevo questo notavo un’aiuto nel movimento…

Il momento che potei togliere totalmente la maglietta e vedere dinuovo senza impedimenti… , mi accorsi che lei si era in parte girata e che mi stava fissando negli occhi…..

Le carezzai i capelli…. , le accarezzai il viso e poi non ce la feci più…. , mi avvicinai e ci baciammo con dolcezza…. , sentendone il gusto l’uno dell’altro dell’altro, come volersene rubare.

Le lingue si toccavano dolcente e fu un bacio di circa 20 secondi e fu qualcosa di molto dolce…

La mia bocca non sapeva più fermarsi e baciava il suo collo… , le sue guancie nel mentre che lei acconsentiva accarezzandomi a schiena….

Fu un attimo… , senza pensarci le tolsi la canottiera che fino a quel momento mi aveva fatto salire le voglie lasciandomi intravvedere i turgidi capezzoli…

Ora quei capezzoli li potevo vedere… , li potevo toccare e li potevo baciare….

I suoi seni erano belli sodi… , tondi e con dei capezzoli a punta molto piccoli….

A me sembrava di vivere in un film… , ogni piccola cosa era una cosa desiderata da tantissimo….

Lei mi accarezzava i capelli e mi baciava…. , le piaceva e voleva lasciarsi andare un po’ più dimenticandosi totalmente il fatto di essere amici….

Non capii come, ma mi ritrovai fra le sue gambe….

Ormai ero talmente preso dalla foga che mi ero avvicinato tanto, lei comiciava a sentirne una certa pressione.

Mossi il bacino per farne sentire maggiormente la grandezza e lei dopo un piccolo attimo di esitazione cominciò a seguirmi col bacino ritmicamente…

La mia bocca si stava facendo passare ogni centimetro del suo petto… , del suo collo…. , e dei suoi sapori…

Non mancavano nemmeno lunghi baci intensi.

La cosa andò avanti per molto, sopratutto poiché io non sapevo a cosa si potesse arrivare…

Ormai eravamo presi da un istinto impossibile da arrestare e le mie mani cominciavano ad accarezzare la sua stretta vita.. , e scendevano alcune volte giù per accarezzarne i glutei….

Avvicinai le mie mani ai miei pantaloncini e li abbassai come pure le mutande per farle sentire la mia spinta verso la sua porta del piacere…

Appena spinsi un po’ di più si fece scappare un gemito e allora capii che andando nella maniera giusta era arrivata l’ora di perdere la verginità per entrambi…

Ero nudo e le mie mani scendevano sempre più nei suoi boxer accarrezzandone i suoi dolci e sodi glutei….

Le mie mani si abbassarono sempre più…. , e lei seguiva ritmicamente i miei movimenti facendo assomigliare il mio corpo e il suo uniti in uno solo…

I suoi gemiti di piacere mi fecere salire sempre più la mia voglia….

Non pensavo più molto a quello che stavo facendo… , e lei nemmeno sennò sicuramente non sarebbe mai successo quello che poi successe….

I suoi boxer scesero giù lentamente e a quel punto eravamo nudi….

Io stavo sempre in mezzo alle sue gambe… , ci fermammo, e per un attimo ci baciammo senza fare altro….

Durò per circa 2 minuti… , poi ripresi a scendere giù per il collo e baciargli ogni centimetro della sua pelle fino a prendere a giocherellare con la mia lungua sui suoi capezzoli….

Mi avvicinai allora col mio pene verso di lei….

Cercavo di essere dolce e cercavo di amare più di quanto potessi….

Smisi di muovermi… , di baciarla e di toccarla… , mia avvicinai ulteriormente….

Il mio pene toccava col la punta la sua vagina che era già pronta e lubrificata per la nuova esperienza….

Allargò bene le gambe…. , scese con una mano e ne allargo le labbra esterne… , con l’altra mi spinse verso di lei….

Sentivo un caldo piacere cominciare ad avvolgere la punta del mio membro.

Ci guardavamo negli occhi… , fissi…

Cominciammo così a muoverci ritmicamente. Lei inarcando il suo bacino… , io cercavo di muovendomi in senso rotatorio e di fare sempre un po’ più di pressione ad ogni movimento…

Sentivo che era bagnatissima e che non faceva grosse resistenze… , il mio pene entrava piano piano e lei cominciava a gemere…

Sentivo qualcosa che mi impediva l’entrata ad un certo punto….

Lei prese il mio dorso con due mani e mi guidò con un dolce ritmo a spingere più forte…

Stammo una ventina di secondi in apnea… , e poi sentii qualcosa lacerarsi… , aprirsi e lei si fece scappare una lacrima dall’occhio sinistro….

” Mi fermo? ”

E lei tranquillizzandomi mi fece cenno di continuare…. , i suoi sospiri si facevano maggiori ad ogni movimento. Coscente che l’ultimo ostacolo era superato, spinsi maggiormente ed entrai per tutta la mia lunghezza dentro di lei….

Lei si allargò bene le gambe e mi spinse con tutta forza verso di lei….

Voleva essere sicura che fosse interamente dentro di lei….

Voleva sentirsi interamente piena d’amore….

Spinse forte ancora un attimo e poi cominciò a muovere il bacino sempre ritmicamente….

Il mio pene scorreva dentro e fuori con facilità dalla sua vagina….

Ero circondato da un piacere immenso e lei gemeva sotto i miei colpi…

Dopo minuti di pura goduria sentivo che stavo per avere il mio orgasmo…. , presi così le mie mani sotto il suo bacino e glielo inarcai per affondare gli ultimi colpi del piacere del piacere finale….

Lei si lasciò cadere all’indietro la testa e mi diede il suo collo libero da baciare come volevo… , sentii come una forte pressione in fondo il ventre che mi stava per scoppiare e tutto ad un tratto rimpii la sue viscere con il mio liquido seminale…

Non smisi… , cercai di dare gli ultimi colpi per essere sicuro che ogni piccola goccia del mio sperma si depositasse dentro di lei…. , e proprio in questa fase lei si lasciò cadere leteralmente nelle mie braccia colpita piacevolmente da un orgasmo….

Sentivo le sua contrazioni… , io avevo ormai svuotato tutto il mio amore dentro di lei….. , non preoccupandomi per niente se lei rimanesse incinta o meno….

Restammo accasciati assieme…. , uniti fino a che si ritirò e uscì da solo dal suo organo sessuale….

Dormimmo così…. , abbracciati… , ognuno con gli odori e i liquidi dell’altro addosso…

Restammo uniti nel sonno ancora fino alle 13. 00…. , il momento di staccarsi fu il più difficile… , il più terrificante… , consapevoli che anche se ci fosse stato qualcosa… , non sarebbe sicuramente più stato così dolce e pieno d’amore.

L’accompagnai il giorno dopo in ospedale…. , parlammo con la dottoressa del caso…. , e gli consegnò la famosa pillola del giorno dopo….

La prese in lacrime davanti a me….. , dicendomi queste parole…

” se potessi essere sicura che mi amerai tutta la vita come mi hai amato stanotte… , vorrei che nascesse e che vivesse felice con noi. Scusami… , ma non posso cerca di capirmi! ! ! ! ”

Prese la pillola… , e andammo a casa passando prima in farmacia a prendere la pillola… , consapevoli che forse la nostra voglia di amare non sarebbe finita lì! ! !

Ma io dentro di me, forse avrei voluto che il frutto di quel amore ora ci fosse… , quel frutto che ora forse ci avrebbe riunificati FINE

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