Sono Marianna, ho 25 anni e abito a Torino in un modesto appartamento.
Poco tempo fa mentre uscivo di casa per andare a fare la spesa.
Uscita di casa entro in ascensore e vedo un bel ragazzo biondo, alto, occhi azzurri che tiene gentilmente la porta aperta per farmi entrare.
Appena entrata nell’ascensore, pigio il bottone per scendere e nel frattempo mi accorgo che il baldo giovane mi sta guardando dalla testa ai piedi intensificando però lo sguardo verso i miei seni prosperosi.
Sentendomi osservata mi sentivo un po’ imbarazzata; il giovanotto allungò poi una mano verso il bottone dello “stop” e l’ascensore si bloccò di colpo.
Con l’altra mano, intanto, mi toccava il sedere e mi palpava le cosce.
Per un istante mi sentii ribollire il sangue nelle vene e sbrodolare la fica.
Mi accorsi pure che il suo cazzo era già in tiro sotto i pantaloni e, così, non persi tempo: mi chinai, gli tirai giù la lampo dei jeans e saltò fuori un uccello già pronto per l’uso.
Scappucciatoglielo aprii la bocca e cominciai a fargli un delizioso pompino succulento fino a quando non mi inondò la gola, la faccia con un caldo, denso e schiumoso getto di sborra che mi colò giù fino alla scollatura del vestito, in mezzo ai miei succosi seni.
Il ragazzo si riallacciò i calzoni e schiacciò il pulsante del pian terreno e l’ascensore scese.
Lui aprì la porta, prese l’ingresso e sparì; io, nel frattempo, ero rimasta immobile e mi resi conto che quel ragazzo mi piaceva e che mi ero innamorata già di lui.
Rimasi con un gran voglia di averlo tutto per me, per fare l’amore con lui magari a casa mia in tutte le posizioni senza negargli nulla.
Chiesi in giro per il condominio chi fosse quel ragazzo, ma nessuno lo conosceva e di lui mi rimase così l’immagine del suo bel cazzo e il profumo del suo dolce nettare.
FINE
Bellissimo, folgorante, sognante, stupendamente sporco. Premiamo il pulsante stop e fermiamo il mondo per goderlo. Il ragazzo dell’ascensore sono io, perché in realtà siamo tutti noi, uomini e donne in fuga dalla frenesia. Grazie all’autrice che è riuscita a farmi sognare. La vita si vive fermandosi.