è da giorni che l’ho notata.
Ogni mattina prende il mio treno , il nostro treno.
E questa mattina si è seduta assonnata nel posto di fronte al mio.
è bellissima con la sua aria dolce ed aggressiva, il suo corpo leggero e morbido.
Sembra una dea , si proprio una dea scesa dall’Olimpo con la sua leggera mini scura che esalta le gambe abbronzate e sode.
Chissà forse Diana stessa ha voluto visitare il mondo.
Ha appoggiato la testa al finestrino e forse dietro a quelle lenti scure ha chiuso gli occhi …
I suoi occhi …. ricordo che una mattina il treno era affollatissimo, io ero in piedi , aggrappato ad un sostegno, semiparalizzato dal sonno e totalmente perso in chissà quali pensieri.
All’improvviso mi sono sentito urtare alle spalle, cosa normalissima con tanta gente.
< Scusami… mi dispiace. > lei mi ha detto ed abbiamo incrociato gli sguardi.
I suoi occhi mi hanno sconvolto , di un verde stranissimo e con qualcosa di magnetico.
Non sono riuscito a risponderle nulla, le ho solo sorriso, lei ha fatto altrettanto.
Continua ad essere immobile con la testa leggermente reclinata.
Vorrei tanto voluto accarezzare la pelle vellutata della sua guancia , passare un dito sul contorno della sua piccola bocca.
Forse lei si desterebbe sospirando delicatamente.
Allora le sposterei i neri e lisci capelli dal collo baciandola lentamente.
Immagino i suoi capezzoli ergersi lentamente e spingere dietro la stoffa del suo corto top di seta.
Le sue gambe si spostano leggermente , le sue mani mi cingono la vita , la sua bocca vogliosa cerca la mia.
La solleverei in un vortice di passione, di carezze che da leggere e dolci diventano selvagge e divoranti.
I nostri corpi nudi, avvinghiati su un prato di nuvole bianche si muovono all’unisono .
Mani e labbra si cercano e si trovano le une nelle altre…..
Immagino…..
Ma lei si alza e all’improvviso va via. FINE
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