Questo è un episodio che mi è accaduto qualche mese fa…
Allora, erano i primi giorni d’estate e faceva un gran caldo, io giravo per casa indossando solo un paio di mutandine e una camiciona aperta.
Le finestre erano spalancate e ad un certo punto vedo dal palazzo di fronte un ragazzo che mi fissa dalla sua camera da letto.
Sulle prime sono un po’ imbarazzata, sai le mutandine erano veramente piccole, ma il tipo, deve avere circa 23/25 anni, mi sorride e continuando a fissarmi si sfila la maglietta.
Senza imbarazzo si slaccia i pantaloni e li abbassa, i boxer hanno un visibele rigonfiamento… mi sento ronzare la testa, non riesco a distogliere lo sguardo! lentamnete abbassa anche i boxer: mi mordo le labbra il mio respiro si fa quasi affanoso, un pene splendido e durissimo fa capolino, lui abbassa la mano e lo stringe, io mi apro la camicia, tutto il mio corpo è lucido dal sudore, mi sfioro un capezzolo, durissimo.
Lui si stende sul letto e comincia a masturbarsi! sono turbatissima… una mano scende sul mio ventre, solleva il tessuto delle mutandine, il clito è una punta durissima di puro piacere mentre due dita si fanno largo nella bagnatissima fighetta. mi aveva ipnotizzato? quel movimento su e giù della sua mano intorno a quell’asta infuocata…. vedevo che si era umettato un palmo con la saliva e la passava sulla cappella… io ero partita… [anche adesso che lo racconto mi eccito come una liceale, aspetta che mi sfilo le mutandine, alzo un po’ la gonna… ecco… così va meglio… mhhh… intanto lo imitavo con passione.
Trovavo terribilmete eccitante la situazione questa masturbazione a distanza eppure così vicini, così spudoratamente metteva a nudo tutte le mie disinibizioni, ero salita sulla scrivania dopo essermi tolta la camicia, e distesa dovevo dare proprio un gran spettacolo! infatti ero a gambe divaricate verso la finestra, una mano frugava davanti, allargando le labbra sgrilletando il clito e penetrandomi profondamente, un altra era dietro tentando di aprirsi una strada di sano piacere… venimmo quasi assieme: vidi il suo seme schizzargli fin quasi in faccia mentre io col mio miele bagnavo tutti i fogli sul tavolo. poi ci siamo conosciuti meglio, “più da vicino”. E ora Francesco è uno dei miei migliori amici… una certezza!!
Spero di non averti annoiata, ma anzi di farti passare qualche minuto spensierato. FINE