Mentre tornavo da un viaggio di lavoro a Milano, verso sera, mi venne voglia di infilarmi in un vecchio cinema che proiettava film per adulti come da tempo ormai non facevo più, ho infatti 37 anni e l’ultima volta di una mia visita ad un cine porno risale almeno a 15 anni prima.
Mi sistemo bello comodo su una poltroncina, e inizio la visione del film, che ovviamente, visto l’argomento, non fa che procurarmi una buona erezione. Infilo la mano tra i pantaloni e mi tocco…
Dopo poco si siede a fianco un uomo; sul momento mi fermo, ma sento il suo sguardo fisso su di me, e un po’ per sfida un po’ per l’eccitazione, riprendo il mio gioco.
Non passa molto che sento toccarmi la gamba, non mi era mai capitato di essere toccato da un uomo con intenzioni esplicitamente sessuali, ma la sensazione fu veramente strana, mi girai verso di lui, ci guardammo, lui mi prese in mano il mio cazzo, me lo segò un po’, poi mi disse: “Vieni con me in bagno”. Non so perchè, forse il suo tono, o forse la paura ma lo seguì come un cagnolino. Entrammo in bagno, lui si abbassò i pantaloni, mi prese la testa per i capelli con tutte e due le mani e mi costrinse a prenderglielo in bocca. Non lo avevo mai fatto, mi sentivo goffo, impacciato e umiliato, ma mi piaceva.
Dapprima l’ho leccato, poi pompato e succhiato e leccato, e succhiato… ero in estasi, e anche lui lo era, mi diceva della troia, del maiale, che ero un bastardo bocchinaro, e più esagerava, più mi eccitavo, più pompavo, più leccavo.
Non mi accorsi subito che stava venendo e non feci in tempo a spostarmi, in fondo non sapevo nemmeno chi fosse, infatti mi venne prima in bocca riempendomela tutta, poi in faccia e sui capelli.
Io non venni, ma stavo bene, mi sentivo veramente maiale, in fondo avevo appena scoperto che mi piacevano gli uccelli.
Lui mi guardò, ero tutto sporco, si mise a ridere, mi buttò un rotolo di carta igienica, mi disse “la prossima volta passiamo al culo”.
Peccato, lui non l’ho più rivisto.
FINE