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Nel mio letto

Sono sdraiato sul mio letto ed il mio cazzo è stato raramente così duro.
Pensando a te, mio caldo amante, pensando a noi che facciamo l’amore e scopriamo reciprocamente i nostri corpi e, specialmente pensando alla vista di te che torreggi sopra di me mentre io pompo il tuo cazzo duro o ti accarezzo il culo, o ambedue le cose… questo è il genere di pensieri che rendono il mio cazzo simile ad una roccia.
L’asta è dura e grossa, la testa gonfia ha raggiunto la dimensione massima ed è rotonda.
è sdraiata sullo stomaco e sale all’ombelico, le palle sono ovoidali, lo scroto peloso e massiccio, e la mia respirazione diviene sempre più affannosa.
Tocco leggermente la parte inferiore dell’asta ed il cazzo comincia a contorcersi.
Accarezzo leggermente proprio nel punto dove l’asta incontra la testa, e tutto il cazzo torna ad agitarsi.
Chiede di essere scosso violentemente, ma mi trattengo.
Leggermente lo alzo dal mio corpo, lo tiro più in alto che posso e poi lo rilascio e lo sento schiaffeggiare duramente il mio stomaco.
Spremo lentamente la testa finché il sangue non riesce più a circolare, poi lo lascio e osservo il sangue che torna ad affluire e gonfia di nuovo la testa.
Questo è il cazzo che è stato nella tua bocca e nel tuo culo innumerevoli volte, il cazzo che conosce ed ama il tuo corpo, che ha sparato rapidamente il suo sperma nella tua bocca la prima volta che abbiamo fatto l’amore e che è entrato nel tuo culo così spesso e così meravigliosamente.
Accarezzo le mie palle che tornano a gonfiarsi e faccio scorrere un dito ripetutamente all’interno delle cosce.
Sono completamente nudo a parte una camicia sbottonata ed aperta a mostrare il torace che si alza e si abbassa al ritmo del martellare del mio cuore.
Immagino le nostre lingue e le nostre bocche allacciate in una passione calda, bagnata, maniacale.
Mentre ci baciamo i nostri corpi si avvicinano sempre di più mentre ci afferriamo l’un l’altro per sentire la pelle contro la pelle, i toraci si urtano e si strofinano, le mani afferrano i culi per avvicinarci sempre più.
Non ne abbiamo mai abbastanza l’uno dell’altro, tentiamo di stringerci sempre di più, con sempre maggior ardore, ci afferriamo, ci attiriamo, ci contorciamo.
Ci baciamo più che possiamo.
Cerco di baciare il tuo torace, la tua pancia, la tua schiena, il tuo collo, le tue cosce, le tue dita dei piedi, la tua faccia, voglio in bocca i peli del tuo torace e del tuo stomaco, voglio toccare tutto di te in una volta.
Rotoliamo sopra e sotto e soprattutto c’è la sensazione di due cazzi caldi, duri che sbattono uno contro l’altro, palle calde e dure, pronte a scoppiare. Immagino il tuo cazzo, con la sua testa enorme e la pelle spessa, dentro la mia bocca.
Questo è il cazzo che ho succhiato e che ho masturbato, che è venuto nella mia bocca e anche nel mio culo.
Questo è il cazzo che è venuto su di me mentre ti fottevo, e che amo vedere incastrato nel tuo inguine, o pendente quando esci dalla doccia, o che si alza
quando giochiamo, o duro come una roccia quando facciamo l’amore.
E questi pensieri rendono la mia mano incapace di resistere più a lungo. Prendo il mio cazzo duro e comincio a muoverlo su e giù per tutta la sua lunghezza, dalla testa in cima alle palle in fondo.
Mi dispiace che tu non ci sia ed allo stesso tempo mi eccita pensare a te.
L’altra mano corre sul torace, i capezzoli sono duri, la respirazione più veloce.
La mia lingua corre intorno alla bocca, tentando di ricreare la sensazione del nostro baciare selvaggio.
Prendo della crema lubrificante con le dita, gioco con il mio culo per ricordare i giochi che faccio con te.
I colpi della sinistra diventano più veloci e la destra sonda il culo. Sei nella mia mente e nel mio corpo, chiudo gli occhi per vederti nudo e duro, il mio caldo amante.
L’ultima sensazione che ricordo è quella del mio cazzo dentro il tuo buco da fottere.
Violentemente spremo del lubrificante sul mio cazzo per aiutarmi a ricordare la strettezza calda, bagnata, la presa violenta del tuo culo che tiene il mio cazzo, la sensazione delle mie palle che picchiano violentemente contro di te.
L’ultimo sobbalzo dentro di te, la sensazione del tuo culo che stringe il mio cazzo, la sensazione della tua pelle intima contro la mia verga affamata, esigente, e la sensazione di riempire il tuo culo con la mia eiaculazione calda quando vengo dentro di te.
L’immagine del tuo corpo completa il mio desiderio.
Le mie palle sono pronte e io mi preparo a venire.
La mia mano destra è di nuovo sul mio torace e poi alla base del mio cazzo, mentre la sinistra si muove più velocemente.
Il mio cazzo è grosso e duro, la testa gonfia e rossa, le mie gambe sono tese.
Sono sempre più vicino, il mio pugno vola più velocemente, il mio corpo è sempre più teso.
Sento l’energia palpitante di un orgasmo, stringo il cazzo quanto più posso. In quel momento eterno il tempo sembra fermarsi, il mio stomaco, il torace ed i muscoli delle gambe duri e pronti rilasciare la loro energia repressa.
Poi, respirando rumorosamente come faccio di solito, vedo il mio corpo collassare mentre i muscoli dello stomaco, del torace e delle gambe si rilasciano tutti insieme.
Vedo un fiotto di sperma bianco volare e colpire il mio torace, seguito da un altro che cade un po’ meno lontano.
Lo agito mentre continuo a venire e presto il mio stomaco è completamente bagnato ed appiccicoso.
Io respiro rapidamente osservando che il primo schizzo di sperma sul mio torace sale e scende rapidamente al ritmo della mia respirazione e sempre più rapidamente in accordo col martellare del mio cuore.

L’autore: nessuno@freemail. it
Sono sdraiato sul mio letto ed il mio cazzo è stato raramente così duro.
Pensando a te, mio caldo amante, pensando a noi che facciamo l’amore e scopriamo reciprocamente i nostri corpi e, specialmente pensando alla vista di te che torreggi sopra di me mentre io pompo il tuo cazzo duro o ti accarezzo il culo, o ambedue le cose… questo è il genere di pensieri che rendono il mio cazzo simile ad una roccia.
L’asta è dura e grossa, la testa gonfia ha raggiunto la dimensione massima ed è rotonda.
è sdraiata sullo stomaco e sale all’ombelico, le palle sono ovoidali, lo scroto peloso e massiccio, e la mia respirazione diviene sempre più affannosa.
Tocco leggermente la parte inferiore dell’asta ed il cazzo comincia a contorcersi.
Accarezzo leggermente proprio nel punto dove l’asta incontra la testa, e tutto il cazzo torna ad agitarsi.
Chiede di essere scosso violentemente, ma mi trattengo.
Leggermente lo alzo dal mio corpo, lo tiro più in alto che posso e poi lo rilascio e lo sento schiaffeggiare duramente il mio stomaco.
Spremo lentamente la testa finché il sangue non riesce più a circolare, poi lo lascio e osservo il sangue che torna ad affluire e gonfia di nuovo la testa.
Questo è il cazzo che è stato nella tua bocca e nel tuo culo innumerevoli volte, il cazzo che conosce ed ama il tuo corpo, che ha sparato rapidamente il suo sperma nella tua bocca la prima volta che abbiamo fatto l’amore e che è entrato nel tuo culo così spesso e così meravigliosamente.
Accarezzo le mie palle che tornano a gonfiarsi e faccio scorrere un dito ripetutamente all’interno delle cosce.
Sono completamente nudo a parte una camicia sbottonata ed aperta a mostrare il torace che si alza e si abbassa al ritmo del martellare del mio cuore.
Immagino le nostre lingue e le nostre bocche allacciate in una passione calda, bagnata, maniacale.
Mentre ci baciamo i nostri corpi si avvicinano sempre di più mentre ci afferriamo l’un l’altro per sentire la pelle contro la pelle, i toraci si urtano e si strofinano, le mani afferrano i culi per avvicinarci sempre più.
Non ne abbiamo mai abbastanza l’uno dell’altro, tentiamo di stringerci sempre di più, con sempre maggior ardore, ci afferriamo, ci attiriamo, ci contorciamo.
Ci baciamo più che possiamo.
Cerco di baciare il tuo torace, la tua pancia, la tua schiena, il tuo collo, le tue cosce, le tue dita dei piedi, la tua faccia, voglio in bocca i peli del tuo torace e del tuo stomaco, voglio toccare tutto di te in una volta.
Rotoliamo sopra e sotto e soprattutto c’è la sensazione di due cazzi caldi, duri che sbattono uno contro l’altro, palle calde e dure, pronte a scoppiare. Immagino il tuo cazzo, con la sua testa enorme e la pelle spessa, dentro la mia bocca.
Questo è il cazzo che ho succhiato e che ho masturbato, che è venuto nella mia bocca e anche nel mio culo.
Questo è il cazzo che è venuto su di me mentre ti fottevo, e che amo vedere incastrato nel tuo inguine, o pendente quando esci dalla doccia, o che si alza
quando giochiamo, o duro come una roccia quando facciamo l’amore.
E questi pensieri rendono la mia mano incapace di resistere più a lungo. Prendo il mio cazzo duro e comincio a muoverlo su e giù per tutta la sua lunghezza, dalla testa in cima alle palle in fondo.
Mi dispiace che tu non ci sia ed allo stesso tempo mi eccita pensare a te.
L’altra mano corre sul torace, i capezzoli sono duri, la respirazione più veloce.
La mia lingua corre intorno alla bocca, tentando di ricreare la sensazione del nostro baciare selvaggio.
Prendo della crema lubrificante con le dita, gioco con il mio culo per ricordare i giochi che faccio con te.
I colpi della sinistra diventano più veloci e la destra sonda il culo. Sei nella mia mente e nel mio corpo, chiudo gli occhi per vederti nudo e duro, il mio caldo amante.
L’ultima sensazione che ricordo è quella del mio cazzo dentro il tuo buco da fottere.
Violentemente spremo del lubrificante sul mio cazzo per aiutarmi a ricordare la strettezza calda, bagnata, la presa violenta del tuo culo che tiene il mio cazzo, la sensazione delle mie palle che picchiano violentemente contro di te.
L’ultimo sobbalzo dentro di te, la sensazione del tuo culo che stringe il mio cazzo, la sensazione della tua pelle intima contro la mia verga affamata, esigente, e la sensazione di riempire il tuo culo con la mia eiaculazione calda quando vengo dentro di te.
L’immagine del tuo corpo completa il mio desiderio.
Le mie palle sono pronte e io mi preparo a venire.
La mia mano destra è di nuovo sul mio torace e poi alla base del mio cazzo, mentre la sinistra si muove più velocemente.
Il mio cazzo è grosso e duro, la testa gonfia e rossa, le mie gambe sono tese.
Sono sempre più vicino, il mio pugno vola più velocemente, il mio corpo è sempre più teso.
Sento l’energia palpitante di un orgasmo, stringo il cazzo quanto più posso. In quel momento eterno il tempo sembra fermarsi, il mio stomaco, il torace ed i muscoli delle gambe duri e pronti rilasciare la loro energia repressa.
Poi, respirando rumorosamente come faccio di solito, vedo il mio corpo collassare mentre i muscoli dello stomaco, del torace e delle gambe si rilasciano tutti insieme.
Vedo un fiotto di sperma bianco volare e colpire il mio torace, seguito da un altro che cade un po’ meno lontano.
Lo agito mentre continuo a venire e presto il mio stomaco è completamente bagnato ed appiccicoso.
Io respiro rapidamente osservando che il primo schizzo di sperma sul mio torace sale e scende rapidamente al ritmo della mia respirazione e sempre più rapidamente in accordo col martellare del mio cuore. FINE

About Hard stories

Scrivo racconti erotici per hobby, perché mi piace. Perché quando scrivo mi sento in un'altra domensione. Arriva all'improvviso una carica incredibile da scaricare sulla tastiera. E' così che nasce un racconto erotico. Aiuta il sito chattando con le ragazze cliccando QUI. Iscrizione gratuita!

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