Era un po¹ di tempo che le serate a casa dei nostri amici Luigi ed Anna si trasformavano in tavole rotonde sul sesso; le ultime volte ci eravamo spinti a guardare insieme delle videocassette hard fingendo di fare commenti ironici sugli attori e sulle situazioni poco verosimili che venivano riprodotte in questi filmati.
In realtà tutti e quattro avevamo una gran voglia di fare un¹orgia, ma nessuno di noi aveva il coraggio di ammetterlo.
Una sera avevamo bevuto un po¹ più del solito ed io presi il coraggio di proporre di girare una ripresa in cui a turno noi e l¹altra coppia ci saremmo dovuti esibire in un amplesso.
Per nulla imbarazzati, ma divertiti, Luigi ed Anna si iniziarono a spogliare. Una timida mano femminile iniziò a praticare una masturbazione a un cazzo che si andava ingrossando a vista d¹occhio.
Anna aveva 37 anni, il suo fisico era leggermente ammorbidito, ma aveva un non so che di eccitante; sarà stata quella risata voluttuosa, quella voce perennemente conturbante o gli occhi vivi ed allegri.
La vidi sorridere mentre si apprestava a prendere in bocca il cazzo di suo marito, continuava a sembrare una bambina divertita da un gioco.
Luigi nel frattempo si perdeva nelle sue fantasie, già pregustava la prossima scopata con Gabriella.
Mentre loro si abbandonavano ai preliminari, io filmavo eccitatissimo quella scena di sesso coniugale che forse per la prima volta usciva dal chiuso della stanza da letto.
Mi avvicinavo per riprendere da vicino Anna che spompinava Luigi e la esortavo a essere più calata nella parte.
Lei sembrava un po¹ bloccata, ma mano a mano che il pene di Luigi si ingrossava, sembrava addirittura sorpresa.
Poi fu il turno suo.
Si mise a cosce aperte sul divano, la sua fica era un vello di pelo completamente bagnato in cui la faccia di chiunque si sarebbe persa a trovare il clitoride.
Non vennero, ma ci chiesero di dar loro il cambio.
Fu allora che Gabriella si spogliò in un batter d¹occhio.
Forse prevedendo la situazione, aveva indossato un reggiseno a balconcino che metteva in evidenza le sue abbondanti tette; il reggicalze, tolte le mutandine, sagomava il suo culo che tante volte avevo aperto per sfondarne l¹apertura. Iniziammo a baciarci appassionatamente, un numero eccezionale per i nostri amici incuriositi ed arrapati.
Quando me lo prese in bocca, iniziò ad affondarlo per tutta la sua lunghezza e vidi Luigi che si avvicinava sempre più con l¹obiettivo della videocamera per riprendere quel magistrale pompino.
Poi la feci girare alla pecorina e le iniziai a leccare la fica da dietro, insalivando anche il suo apparentemente inespugnabile buchetto.
La vista del culo di lei e il pensiero di essere guardato dai nostri amici mi eccitò come non mai e ci mancò poco che venni senza muovermi.
Luigi, in preda al massimo dell¹eccitazione, mi propose di filmare sua moglie e Gabriella mentre a turno si passavano in bocca il suo cazzo.
Gabriella accettò di buon grado. Lo fecero distendere a gambe aperte sul divano e iniziarono a leccarlo con avidità mentre io, con lo zoom della videocamera, indugiavo sulle loro lingue saettanti. Luigi sembrava impazzito; emetteva gemiti di piacere e con le mani spingeva la testa di Gabriella e di sua moglie sempre più verso il suo inguine. Vedevo il suo cazzo scomparire nella bocca di Gabriella, che si dimostrava come sempre un¹abilissima pompinara, mentre Anna le leccava le palle inturgidite.
Il pompino durò alcuni minuti, dopodiché Luigi esclamò
-sto venendo! – quando ormai era già troppo tardi per espellere la sua cappella dalla bocca desiderosa di sperma di Gabriella.
Lei non potè che tentare di frenare l¹eiaculazione di Luigi trattenendogli nel palmo della mano la sua verga vibrante; un attimo dopo vidi un fiotto di liquido bianco e cremoso spargersi scompostamente sulle labbra e sulle guance di Gabriella, mentre Anna, che era ancora alle prese con lo scroto, fece appena in tempo a catturare il secondo o terzo getto di sborra che Gabriella, sapientemente, le aveva indirizzato in gola.
Le due donne iniziarono allora a baciarsi, passandosi da una bocca all¹altra lo sperma di Luigi che ormai si diluiva nella loro saliva.
La pulizia fu molto accurata e al termine la cappella di Luigi e le loro bocche erano perfettamente asciutte. Io avevo da un po¹ abbandonato la videocamera per farmi una vigorosa sega preparatoria.
Poiché nessuna delle due troie aveva goduto, avevo solo l¹imbarazzo della scelta.
Proposi ad Anna di provare a sbocchinare un uomo diverso da suo marito e non ci fu bisogno di insistere.
Me la ritrovai con la chioma disordinata sul mio uccello ormai in preda allo spasmo.
Faceva fatica ad ingoiarlo per intero, ma la cosa non sembrava intimidirla.
La vidi sorprendentemente eccitata mentre si frugava la fica con le due dita della mano sinistra (la destra era impegnata ad impugnare il cazzo del sottoscritto); le dette una mano Gabriella, che sdraiandosi sul tappeto si ritrovò con la faccia in mezzo alle cosce di Anna e cominciò a masturbarla con la sua lingua affusolata che ben conoscevo.
Stetti un po¹ a godere di quel bocchino insolito, ma non volevo venire così. Volevo vedere la mia Gabriella penetrata da due cazzi e così chiesi a Luigi se se la sentiva di ricominciare.
Anche se c¹era una leggera differenza di dimensioni a mio vantaggio, cominciai a leccare il foro del culo di Gabriella determinato a sfondarglielo. Lei si era già posta sul palo di Luigi e aveva iniziato una danza con il suo bacino abbondante e staccato dall¹addome da un vitino sottile.
Non ricordo se chiesi ad Anna di portarmi del burro o qualcosa del genere; fatto sta che, unto ben bene il roseo pertugio del culo di Gabriella, le affondai tutto d¹un colpo il mio cazzo duro come non lo era mai stato.
La vidi trasalire per il dolore, ma fu un attimo, perché da quel momento cominciò ad urlare di piacere e a esortarci
-dai, sfondatemi tutta! –
Luigi era esaltato alla vista di quella che era una sua vecchia amica trasformata in una troia goduriosa e io stesso non credevo che Gabriella avrebbe goduto tanto nel farsi possedere da due maschi.
Anna continuava a sfregarsi il clitoride e tutta l¹apertura della fica ormai abbondantemente bagnata.
Fu un crescendo. Luigi e Gabriella vennero contemporaneamente con un fremito incontenibile. Io feci appena in tempo a sfilare dal culo di Gabriella il mio cazzo bollente e a raggiungere la bocca spalancata di Anna, che ingoiò senza farsi pregare il potente schizzo di sborra che uscì.
Credo di non aver mai espulso tanto sperma, ma Anna fu brava, venuta anche lei, a spargerselo su tutta la faccia, sul collo e sul seno.
Una risata fragorosa di Anna mise fine a quella indimenticabile serata.
Molto meglio dei film porno! FINE
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