Sono Marco ho 47 anni ho avuto varie storie ma la cosa che mi eccita di più è avere incontri con donne che riesco a sedurre e a coinvolgere in giochi particolari.
Da un po’ sono riuscito a farmi aiutare da Carla una femmina che scopo ormai da 10 anni , lei ne ha 45 piccola formosa, grande troia.
Io l’ho addestrata ad essere estremamente femminile, per farla breve indossa sempre gonne, non eccessivamente corte ma con tacchi e reggicalze rigorosamente, non amo le autoreggenti.
Carla lavora come commessa e viene a contatto con parecchie donne, il gioco con me la intriga ed è anche portata anche se a volte è ritrosa forse un po’ gelosa.
Al negozio Carla ha una collega, 50 anni formosa molto autoritaria e anche lei molto ben curata.
Carla me ne parlava spesso e una sera sapendo la mia predilezione per il boccino con dito nel culo, mi tese una trappola.
Verso l’ora di chiusura la vado a prendere lei è vestita con una gonna nera al ginocchio e calze color carne, tacchi altissimi; entro e le chiedo Carla dovè Marta, nel retro -mi dice- mentre continua a sistemare la merce, si accovaccia con noncuranza e vedo le sue cosce divaricate con il reggicalze tiratissimo, lo fa apposta sa che mi eccita, mi avvicino si alza, la prendo e la bacio alzandola sopra il bancone Marta entra e dice non badate a me mentre passa ad abbassare la serranda del negozio e le luci interne, io faccio per staccarmi ma Carla mi trattiene, mi lascio convincere e continua a palparla Quasi per gioco mi porta le mani dietro la schiena e mentre mi infila la lingua in bocca sento KLIC Marta mi ha bloccato i polsi con un paio di manette, sono sorpreso mi tiro su e mi giro, Marta è con il camice aperto ha una sesta abbondante tenuto su da una guepiere nera che regge un paio di calze nere con i tacchi.
Carla mi dice non agitarti vedrai che ti piace, non sono d’accordo di solito dirigo io, ma non si scompongono, Carla si arrotola la gonna e si sfila lentamente le mutandine un paio di coulotte di raso che comincia ad appallottolare mentre sorride, Marta mi è dietro mi prende la fronte e me la tira indietro come se volesse baciarmi, ma Carla ne approfitta per infilarmi in bocca tutto il pacchetto delle sue mutandine. mmmmmmmmm cheeeftttttteeeeee.
Mi piegano sul bancone e mi sfilano i pantaloni, Carla mi è davanti e inizia a spompinarmi lentamente il mio cazzo le riempie la bocca, continua a mugolare, le sue mani mi palpano le chiappe, e Marta? ? Si inginocchia dietro di me allarga le chiappe lentamente, sento il suo alito sul mio culo, poi l’umido della sua lingua, è piacevole comincia a insalivarmi, mi tenta con la punta, si inserisce allarga lo sfintere, poi un dito lentamente scivola bene si rialza e mi
viene di lato e paonazza in volto, estrae da un cassetto un dildo non enorme ma discreto e un tubo di crema , mi guarda negli occhi e mi dice dai marco che stasera superiamo il limite, mi divincolo ma il mio cazzo è in bocca a Carla che non lascia la presa.
Marta mi viene dietro e con due dita unte mi comincia a snervare lo sfintere sento caldo sudo il respiro è affannoso le dita sono 3 Vedo la mano che prende il dildo e sento la punta contro lo sfintere, si fa strada lentamente Ora dice a Carla: Lo sto inserendo la cappella è passata aumenta il ritmo e Carla senza aspettare un attimo comincia a spompinarmi sempre più veloce, il cazzo comincia a tremare è un attimo Carla stacca la bocca e grida- Dai tutto dentro- è magnifico sburro come non mai 2-3 fiotti di crema densa e mi accascio sul bancone….. FINE
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