Presi la telecamera con il cuore in gola. Un’emozione così prepotentemente forte ed eccitante da annebbiarti la mente, capace di farti scolare mezza bottiglia di whisky ed illuderti che presto tutto si calmerà, che riuscirai a spegnere quel fuoco che ti brucia dentro. Un’emozione così poche volte la provi. Ma che razza di fuoco è?
Perché mai un marito contentissimo della sua bella e brava moglie, fa di tutto per spingerla nelle braccia di un altro?
E ci gode, ci sbava al solo pensiero di vederla o saperla fottere come una troia. Claudio era venuto ad abitare da poco con la sua famiglia vicino a noi. Un bel ragazzo, della serie “bello e dannato”, che buttò subito gli occhi su Ely, e lei su di lui. Seppi anche di suoi commenti ed apprezzamenti fatti su mia moglie, e quando ne parlai con Ely capii che la cosa non le dispiaceva affatto. Vivevamo un periodo di sesso un po’ stanco, in cui cercavo di comunicarle che la mia fantasia principale era di saperla scopare un altro mentre io non c’ero. Poi successe che un giorno arrivando a casa me lo trovai in cucina che sorseggiava un caffè. Tutto sembrava tranquillo, anzi mi chiese se potevo aiutarlo in un lavoretto a casa sua. Non mi negai ma quando rientrai a casa domandai subito a Ely cosa fosse successo. Dapprima negò, poi la sera mentre scopavamo eccitata mi confidò che proprio poco prima che io arrivassi a casa, Claudio aveva cercato di abbracciarla e di baciarla anche se lei aveva rifiutato.
Devo dire che un primo risultato con questa situazione l’avevo ottenuto, e cioè che avevamo ripreso a scopare con maggior entusiasmo e quasi tutti i giorni, anche perché ormai avevo capito che il momento migliore per chiederle la verità era proprio quello. A quel punto cominciai ad aver una gran voglia di combinare un incontro tra i due e dopo varie insistenze Ely acconsentì. Ci furono dapprima contatti telefonici, poi un incontro casuale all’esterno, ed infine un bel giorno Ely mi comunica che l’appuntamento era per le 16 a casa nostra. Ero fuori di me per l’agitazione e l’eccitazione dell’evento.
La sera prima poi mi venne un’idea, di posizionare la telecamera di nascosto, così che avrei potuto seguire poi in seguito e per bene tutte le fasi dell’incontro. L’indomani verso le 15 prima di recarmi al lavoro posizionai l’apparecchio in un angolo della camera da letto pensando che ovviamente sarebbe stato il luogo del misfatto. Purtroppo però per nasconderla meglio senza che nemmeno mia moglie se ne accorgesse, la infilai dentro una borsa aperta, così che potevo registrare solo l’audio e non il video. Pazienza, mi dovevo accontentare soltanto dei gemiti e delle porcate che si sarebbero detti. Quella sera dopo l’ufficio andai anche a fare un giro con amici, tanto per darle più tempo, e mentre camminavo per le vie del centro pensavo continuamente a cosa stesse succedendo a casa mia. Tornai tardi e la prima cosa che mi saltò agli occhi fu il viso di Ely. Le domandai come era andata e lei sussurro…. ” tutto bene…. “. Aveva gli occhi sfatti e tutto il viso lasciava intendere una intensa stanchezza.
Portava una vestaglia e si era già tolta trucco ed ogni capo d’abbigliamento usato per l’incontro. Da buon investigatore scovai la biancheria intima con evidenti prove del sesso consumato! Trovai a dir la verità anche un preservativo usato e la cosa mi tranquillizzò molto. Cenammo con una grande tensione nell’aria. Non vedevo l’ora di sapere cosa era successo. Appena finito l’ultimo boccone le andai vicino e cominciai a palpeggiarla e a baciarla. Era stanca ma non si negava. La leccai in mezzo alle gambe e mi accorsi che oltre a sapori delicati di detergente intimo, era sopravvissuto l’odore un po’ acre di lattice del preservativo.
Ely, sotto il mio interrogatorio, descrisse prima l’abbordaggio in cucina e poi il passaggio in camera da letto. I preliminari, la scopata ed il saluto da parte di lui. Non lo aveva preso in bocca e negò ogni altra strana cosa se non la classica e normale scopatella da 10 minuti al massimo. Tutto bene, ma…….. ! C’era nel suo racconto un che di sbrigativo e semplificativo. Insomma subito ebbi la certezza che stava nascondendo gran parte dei fatti realmente accaduti. E infatti!!! La mattina seguente, aspettai che Ely andasse a lavorare e a mia volta mi diedi malato in ufficio. Avevo tutta una mattinata per ascoltare la registrazione dell’incontro galeotto. Mi posizionai sul divano, indossai le cuffie e accesi la telecamera. Per circa un’ora buona si sentiva mia moglie girovagare per casa, la televisione, poi in bagno e poi in camera per vestirsi mentre canticchiava. Poi una telefonata di lui che chiedeva se era tutto a posto, ed infine il suo arrivo dieci minuti dopo. Dopo le solite quattro chiacchiere in cucina davanti ad un caffè, si spostarono in camera e, prima meraviglia, lei glielo tira subito fuori e comincia a ciucciare con un bel sonoro, tanto che si sente dire da lui .. “cazzo….. come lo succhi bene!!!! “. Poi tocca a lui leccare lei. Ad un certo punto Claudio deve averla inforcata perché Ely dopo diversi minuti sotto trombata quasi urla dal piacere fino a dire… “…. dai…… sbatti così…… sbattilo Claudio…. così che vengoooo… !!! . (pausa di alcuni secondi)…… scusa ma non resistevo più!!! “.
Lui dopo un attimo ricomincia, ma questa volta Ely gli va sopra e comincia a scoparselo lei, fino a che….. si sente Claudio che la prega di fermarsi altrimenti non si trattiene dallo sborrare! Silenzio, gemiti soffusi e poi Ely che dice…. ” aspetta, ti piace a pecorina? “… per risposta solo un… mmmmmmm.
Iniziano i tonfi delle stantuffate di Claudio su di lei……. poi silenzio……. un urletto di Ely e ricominciano i tonfi, sempre più forti, come i gemiti dei due. Ely ce l’ha nel culo e sta godendo come una vera troia. Infine ululato di lui che se ne viene nel culo di lei. Subito dopo domanda di Ely… “ti ho sporcato? “….. Claudio… “no.. no.. non ti preoccupare, comunque vado in bagno un attimo a rinfrescarmi”. Pausa di silenzio, lei si accende una sigaretta e aspetta il suo turno per il bagno. Appena rinfrescati invece di accomiatarsi Ely lo riprende in bocca ricominciando a succhiare e dopo un lungo lavoro lo fa spruzzare di nuovo con tutti i complimenti del caso. All’anima della scopatella!!! ? ? ? !!!!
Spensi la telecamera allibito. Tra l’incazzato e l’eccitato. Avevo un cazzo duro come il marmo, ma proprio non mi andava giù che mia moglie non mi avesse raccontato la verità, che era stata una troia e aveva fatto di tutto!!! Attesi l’ora di pranzo ed il suo arrivo preparandomi e ripreparandomi un bel discorsetto. Ely arrivò a casa tranquilla e serena. La inondai di tutto quello che sapevo chiedendole spiegazioni. Per tutta risposta disse che non avrebbe voluto farmi soffrire di gelosia e quindi aveva ridotto l’accaduto. Le diedi della troia, con il cazzo in mano, e cominciammo a scopare da pazzi. Per finire, come ciliegina, mi sussurrò che Claudio quella mattina le aveva già telefonato chiedendole se era stata bene e quando la poteva rivedere.
La prossima settimana, sempre alle 16! FINE