Gianfranco era di qualche anno più vecchio di Cinzia, anche se erano solo vicini di casa, erano cresciuti assieme come fratello e sorella, i genitori di Gianfranco erano benestanti e la madre faceva la casalinga, mentre i genitori di Cinzia erano operai e lavoravano entrambi, così la bimba aveva bazzicato sempre la casa di Gianfranco, quasi fosse una figlia. Sin da piccola, Cinzia si era dimostrata una ragazza atipica….. sin verso i 12 anni tutti la scambiavano per un maschietto, per il suo abbigliamento ed i suoi modi di fare. La pubertà aveva solo leggermente smussato questo suo modo di fare e, pur essendo diventata una ragazza carina, Cinzia non aveva perso i suoi modi da maschiaccio. Lei e Gianfranco si comportavano come due amici inseparabili. Quando lui incominciò a correre dietro alle ragazzine, Cinzia ci soffrì…. ma non come una ragazza gelosa…. come un amico trascurato…. poi venne anche per lei l’epoca dei primi flirt… delle prime cotte…. e l’armonia tornò a regnare tra i due, che anzi iniziarono a scambiarsi confidenze sulle rispettive esperienze. Riuscivano a parlare tranquillamente anche di sesso…. come se fossero due amici (maschi)…
“Cazzo Gian…. quello schifoso di Carlo…. ieri sera voleva che glielo prendessi in mano…. ” sbottò un giorno Cinzia…. Gianfranco rise
“Non capisco che cosa ci sia da ridere” incalzò lei arrabbiata.
“Niente….. solo che dovresti svegliarti un po’….. è più che normale che te l’abbia chiesto…. io non uscirei mai con una che non me lo prendesse almeno in mano….. ” le rispose lui e si rimise a ridere… lei assunse un’espressione perplessa e rimase un poco in silenzio, poi tornò a domandargli….
“Cosa intendi dire con…. almeno…. scopare forse. ? ? ? ” Lui fece una smorfia di assenso poi le rispose
“Si certo…. ma non solo…. si possono fare molti altri giochetti sai….. ” Una delle poche caratteristiche femminili del carattere di Cinzia era la curiosità….. “Ad esempio? ? ? ” gli domandò subito,
“Usare la bocca…… ” rispose lui… pregustando la sua reazione.
“Si baciare non è male…. ma incomincia a stufarmi sai…. ” rispose lei assumendo un’aria vissuta…..
“Guarda che io non intendevo quello….. ” continuò Gianfranco… nuovamente lei parve perplessa…..
“Co… cosa intendevi allora…. ? ? ? ” disse con voce tremante… toccò a Gianfranco assumere l’espressione vissuta….
“Be…. una delle cose che mi piace di più è quando….. una ragazza me lo prende in bocca……….. o me lo lecca tutto come fosse un gelato….. ” Cinzia sgranò gli occhi…..
“Ti prende in bocca cosa? ? ? ? Non intenderai mica…. ” sbottò incredula. Gianfranco rise ancora… ben sapendo che l’avrebbe fatta arrabbiare….. si divertiva a stuzzicarla… soddisfatto dall’espressione imbronciata assunta da lei riprese a parlare
“E` molto piacevole sai…. e puoi sempre farti ricambiare e chiedere al ragazzo di leccarti la fichetta…. ti farebbe impazzire…. ne sono certo…… anzi fai una cosa… quando Carlo ti chiederà di prenderglielo in mano….. digli che lo farai se prima lui prima te la lecca…. “. Poco convinta Cinzia se ne andò imprecando contro gli schifosi maschi…… ma Gianfranco la conosceva bene…. e già s’immaginava che cosa sarebbe successo….. rise tra se immaginando la scena…. Ed in fatti in giorno successivo… dopo la scuola… vide piombare Cinzia in camera sua… come una furia…. si avventò su di lui tempestandolo di pugni….. Gianfranco era un ragazzo robusto… ed il piccoli pugni di Cinzia nemmeno li sentiva
“Ti odio… ti odio… ” ripeteva lei ossessivamente…. lui si rotolò a terra ridendo… e fingendo di volersi sottrarre al diluvio di colpi. Ansante Cinzia si accasciò su di lui…. “Bastardo… tu sapevi… che lo avrei fatto vero? ? ? ” le risa di lui si accentuarono..
“Già …. lo sapevi… e brutto bastardo… sapevi anche che non appena glielo avessi preso in bocca quel porco di Carlo per l’eccitazione se ne sarebbe venuto… vero? ? ? ? “…. la sua rabbia andava rapidamente sbollendo…. e subito dopo venne travolta dal ridere convulso di Gianfranco… e si ritrovarono entrambi a ridere. Gli anni passarono… crebbero entrambi…. ed a Gianfranco non rimase più molto da insegnare a Cinzia….. passò ad insegnarle a vestirsi ed ad essere sexy… impresa estenuante….. nel frattempo Cinzia aveva superato i 18 anni …. e si era fatta una ragazza molto carina…… faceva molto sport…. ed il suo corpo era tonico e sodo… le gambe ben modellate dalla molta ginnastica… il culetto deliziosamente prominente e sodo. I seni erano il suo cruccio… un poco piccoli… ma comunque perfetti… i lunghi capelli corvini… le davano un’aria da ragazzina quando erano raccolti in una lunghissima treccia… ma la rendevano molto sexy nelle rare occasioni in cui li lasciava sciolti… Cinzia divenne così una di quelle rare donne che sanno coniugare decisione e forza tipica degli atteggiamenti maschili, con la maliziosità ed il fascino delle donne più sofisticate e Sexy. Il suo rapporto con Gianfranco continuò ad essere “Speciale” anche dopo che quest’ultimo s’innamorò e si sposò, anche se nei primi tempi vi furono molte difficoltà con la moglie di lui. Incurante del cambiamento…. Cinzia piombava spesso in casa di Gianfranco e Luciana alle ore più impensate, ma ciò che più indispettiva Luciana era il fatto che Gianfranco trovasse la cosa normale e le avesse persino dato le chiavi di casa
“nel caso perdessimo le nostre…. ” le aveva detto quando lei aveva protestato. Il culmine si era raggiunto una volta…. quando i due se l’erano vista piombare in camera da letto mentre stavano facendo all’amore…. Luciana se ne stava carponi sul letto e Gianfranco stava scopandola alla pecorina… Cinzia entrò e si sedette sul letto accanto a loro… come fosse la cosa più naturale del mondo iniziando ad esporre a Gianfranco quanto le era accaduto…. e lui aveva smesso di scopare per darle retta…. Luciana aveva atteso allibita che Cinzia si decidesse ad andarsene… poi aveva scatenato il finimondo… ed a Gianfranco non era restato altro che chiedere a Cinzia di restituirgli le chiavi di casa e cercare di convincerla che non poteva continuare a comportarsi come quando erano ragazzini….
“Sono sposato Cinzia…. il nostro rapporto è speciale è vero… ma anche Luciana ha le sue ragioni….. ” le disse
“Si … ma lei non fa nulla per venirmi incontro… credo che mi odi…. ” sbottò lei “Dopo che sei piombata in casa nostra mentre scopavamo….. forse non sbagli di molto…. ” rispose lui ed insieme risero
“Cosa posso fare per recuperare punti….. potrei sedurla… diventare la sua amante….. ” scherzò lei lui la guardò sorpreso….
“Cristo Cinzia non dirmi che…. ” lei assunse un’espressione maliziosa….
“Sai non è male…. è diverso…. ” e ridacchiò
“L’allieva ha superato il maestro…. io non sono mai arrivato a tanto….. ” rise a sua volta lui… “In fondo sono sempre stata un maschiaccio…. mi è sembrato naturale…. ” Comunque dopo quella chiacchierata Cinzia si diede una regolata… e lentamente i suoi rapporti con Luciana iniziò a migliorare, anche se Cinzia non poteva ancora frequentare la casa di Gianfranco quanto voleva e la maggior parte delle volte dovevano vedersi in qualche posto. Fu proprio durante uno di questi incontri che accadde un fatto nuovo… destinato a cambiare la vita di entrambi. Se ne stavano in un bar… chiacchierando come la solito… quando l’attenzione di Gianfranco venne attirata dall’ingresso di una bellissima donna. Era una bionda… molto alta… vestita molto elegantemente con un completo coloro pesca, era sulla quarantina ma ancora perfettamente in grado di attirare l’attenzione di ogni maschio…. e Gianfranco era sempre stato un maschio molto sensibile…. Cinzia notò subito in lui i segnali che ben conosceva…..
” Uh… Uh…. hai messo in funzione il radar…. d’attacco….. chi sarebbe il bersaglio? ? ? ? ” disse e si mise subito a cercare di capire chi attirasse l’attenzione di Gianfranco….
“Ti interessa la bionda? ? ? ” disse
“Già …. ” disse lui “Ma è più vecchia di te…… ” lo provocò lei
“Mi sono sempre piaciute le donne navigate…. mi ricordano Tina….. ” Tina era la madre di uno degli amici di Gianfranco…. la donna che l’aveva iniziato ai piaceri del sesso…. Cinzia lo sapeva…..
“Scommetto che con lei non ci riesci……. il tuo fascino con lei non funzionerà …. ” lo stuzzicò. Gianfranco assunse un’espressione sicura
“Sarebbe la prima volta…… scegli tu la posta….. ” si sorprese quando lei ridacchiò ed assunse un’espressione furba…. capì d’aver sbagliato quando vide Cinzia alzarsi e fare dei cenni alla bionda… lei la vide e si diresse verso di loro sfoggiando un sorriso smagliante….. , mentre si avvicinava Cinzia si rivolse a Gianfranco e gli disse
“Dimenticavo di dirti…. è venuta a prendermi… andiamo a casa sua a farci una lesbicata con i fiocchi… a lei di maschio basta ed avanza il marito….. della posta parliamo la prossima volta….. ” se ne andò lasciandolo inebetito a maledire la propria stupidità. Il giorno successivo, quando s’incontrarono…. Gianfranco era decisamente contrariato… lei arrivò con fare teatrale e lo schernì
“Coraggio tirati su…. la vita è bella…. anche se si hanno debiti da pagare….. ”
“Non sono sicuro di dover pagare quel debito…. mi hai ingannato…. ” le rispose lui
“Un debito di gioco è un debito di gioco… inutile accampar scuse…. del resto mi conosci…. ti farei mai del male…. ? ? ? ”
“E` appunto perché ti conosco che…… ” diffidente… ed io che nel pensare a come riscuotere il credito avevo pensato anche a te…… ”
“Immagino………. ” rispose lui… lei gli fece linguaccia…
“Non so sei più arrabbiato per la scommessa persa o….. per non esserti scopato la mia amica…. ” disse subito dopo. A Gianfranco non rimase che ridere…. non riusciva a rimanere incazzato a lungo con Cinzia…
“Allora … perfida… ti decidi a dirmi come salderò il mio debito….. ” le disse cercando di riprendere il tono burbero… senza riuscirci… lei assunse un’aria pensierosa
“Ci ho pensato…. ma non del tutto… dovrai attendere ancora qualche giorno…. ” poi cambiò improvvisamente argomento e si mise a parlare d’altro…. L’attesa di Gianfranco continuò per alcuni giorni… poi lui si accorse che si era decisa solo nel vederla arrivare…. era eccitatissima…. ed aveva assunto l’aria furba di quando si divertiva a canzonarlo e stuzzicarlo…. si sedette accanto a lui
“Caro Gianfranco…. non sai quanto abbia faticato per riuscire a trovare una pena adeguata a te….. avevo pensato di farti fare un giro di corsa dell’isolato…. in mutande naturalmente…. ma era troppo banale… il denaro non m’interessa…. più interessante era costringerti alla castità per un mese…. ma forse mi sarei attirata nuovamente le ire di tua moglie…. ” a quel punto fece una delle sue tipiche risate…. ”
“Falla finita Cinzia…… ho perso una scommessa ma questo non ti da il diritto di continuare a prendermi per il culo….. ” la interruppe lui
“Ha volte sai come rovinare il divertimento…. ” rispose lei prontamente…. “Comunque non ti potrai lamentare sai…. ” fece una lunga pausa mentre Gianfranco attendeva cercando di dimostrarsi superiore….
“Sai l’altro giorno ho pensato una cosa…. ” incominciò …
” abbiamo fatto tante cose assieme ma….. eccezion fatta per quel fugace attimo quella volta a casa tua… non ti ho mai visto scopare….. “, esterrefatto Gianfranco replicò
“Che cazzo centra… nemmeno io ho visto te….. ”
“Eppure queste cose sono abbastanza normali quando si è veri amici…… ” continuò lei impassibile.
“Ma Cinzia… tu dimentichi che noi siamo amici…. ma tu sei una donna ed io un uomo…. in questo caso normalmente non succede…. ” cercò di replicare lei
“Dettaglio trascurabile…. ho deciso che voglio vederti scopare…. ” fece una pausa… per gustarsi l’espressione stravolta di Gianfranco…. poi cercò di addolcirgli la pillola….
“…. in cambio tu potrai scoparti la mia mica… la bionda che l’altro giorno mangiavi con gli occhi….. ” Le ci volle molto a convincerlo… e più volte dovette ricordargli che nessuno di loro due aveva mai mancato di parola… alla fine venne il gran giorno… e Cinzia eccitatissima portò Gianfranco a casa della bionda… il cui nome era Marina. L’unica a proprio agio era Cinzia… che sembrava non stare più nella pelle. Visto che i due non si decidevano… fu lei a dar fuoco alle polveri…. si avvicinò a Gianfranco ed accarezzandogli il viso gli disse
“Che cosa c’è campione…. qualche cosa non funziona…. ” lui alzò le spalle “Che ti aspettavi…. ” riuscì solo a dire…
“Meno male che ci pensa la tua Cinzia a darti una mano… ” ridacchiò lei… e si allontanò raggiungendo la bionda. La baciò… e dopo qualche esitazione Marina rispose la bacio…. Cinzia iniziò a spogliarla…. scodellò i grossi seni iniziando ad accarezzarli prima e baciarli poi… e quando Marina fu nuda… la fece stendere ed iniziò a leccarla sapientemente tra le cosce e ben presto la bionda prese ad ansimare… dimentica della presenza di Gianfranco. Lo spettacolo era indubbiamente eccitante… e lui non tardò ad eccitarsi… dopo aver condotto la bionda ad un travolgente orgasmo Cinzia si voltò verso di lui e le bastò un’occhiata per accorgersi che si era sbloccato, andò a prenderlo e lo condusse davanti al letto dove stava sdraiata la Bionda. Marina si sollevò e dopo aver sorriso dolcemente a Cinzia iniziò a slacciare velocemente i pantaloni di Gianfranco. Quando li abbassò insieme alle mutande… il membro già eccitato sobbalzò nell’aria a pochi centimetri dal suo volto… e la bionda con uno scatto lo afferrò tra le labbra affondandoselo in bocca ed iniziando a succhiarlo…. Cinzia si rivolse a Gianfranco e gli sussurrò
“Fai come se io non ci fossi….. ” e si spostò scomparendo alla sua visuale. Marina si comportava molto bene… per essere una lesbica… era molto abile… e ben presto Gianfranco iniziò a spogliarsi… quando fu nudo si voltò a guardare Cinzia… che comodamente seduta gli fece l’OK con la mano. Tornò a concentrarsi sulla bionda….. la fece stendere e le salì sopra penetrandola…. poi si chinò pascendosi di quei meravigliosi seni. Era molto abile… sapeva come muoversi e come toccarla… e ben presto la bionda lesbica si decontrasse ed iniziò a partecipare realmente. Si rovesciò con lei sul letto… e Marina si ritrovò sopra di lui iniziando a muovere dolcemente i fianchi. Gianfranco aveva fatto in modo che Cinzia potesse vedere chiaramente il suo membro che scorreva nel ventre della donna. Fu molto attento… si mosse con dolcezza. L’accarezzò il più dolcemente possibile… proprio come avrebbe fatto una donna…. riuscì a condurla all’orgasmo e Marina si abbandonò stremata sul suo petto. Lui scivolò da sotto di lei e le porse nuovamente il cazzo da succhiare… poi iniziò a palparle il giunonico culo… dapprima concentrando la sua attenzione nulle natiche… poi divaricandole e spingendo le dita verso l’ano. Lo trovò morbido ed accogliente… le dita scivolarono dolcemente.. penetrandovi in profondità, lasciandole dove si trovavano si voltò nuovamente verso Cinzia…. la vide annuire…. Con decisione si mosse… stese la bionda sul letto a pancia sotto e nuovamente le fu sopra… ma questa volta la sodomizzò…. Marina emise solo un gemito soffocato… ma non fece nulla per sottrarsi. Aveva un culo stupendo… morbido ma elastico… Gianfranco si sentiva strettamente fasciato dai suoi muscoli… mentre scorreva ritmicamente in lei… da più di mezzora sosteneva il ritmo… non poteva resistere più a lungo… accelerò i colpi… la sentì gemere ancora una volta e poi a sua volta esplose… estrasse il membro masturbandosi freneticamente e scaricò sul culo e sulla schiena della bionda una calda pioggia di bianco sperma… Cinzia si avvicinò e gli sussurrò
“Adesso vai… io resto a consolarla…. “…. Gianfranco si rivestì ed uscì… ma nell’andarsene… si voltò un’ultima volta… giusto in tempo per vedere Cinzia che china sulla bionda leccava la morbida pelle della schiena e delle natiche… ancora intrisa del suo sperma…. non potè trattenere un brivido d’eccitazione…. non aveva mai pensato a Cinzia in quel modo…. scacciò il pensiero con rabbia…. Dopo quell’episodio la loro vita riprese normalmente…. ma Gianfranco meditava propositi di vendetta che si materializzò alla prima occasione. Un giorno Cinzia arrivò al bar dove s’incontravano accesa da fervore umanitario. Portava un volantino di una delle tante associazioni alla perenne ricerca di fondi… iniziò subito a parlarne con Gianfranco… non prima di avergli fatto scucire un cinquantamila.
“Cazzo…. è una buona causa… eppure non potresti mai credere quanto sia difficile scucire qualche soldo a questi taccagni… ” sbottò guardandosi intorno con odio.
“Secondo me sei tu che sbagli approccio…… ” rispose lui sapendo di provocarla….
“Parla il grand’uomo…. tu sapresti fare di meglio ? ? ” lo sfidò lei… lui al solito scosse le spalle assumendo quell’aria di superiorità che sapeva lei non sopportava.
“Credo che non mi sarebbe difficile raggranellare un milioncino in un paio di giorni… ” lei continuò a sfidarlo… sempre più irritata.
“Sentiamo… cosa faresti… ? ? ? ? ” lui fece cenno di non con il dito…
“Mi dispiace ma mio segreto….. ”
“Balle” ribattè lei.
“Hai solo da mettermi alla prova…. ” disse sfoderando il suo più ironico sorriso….
“Non parlare tanto e fallo…. ” rispose lei infuriata
“Ti va di farci sopra una piccola scommessa….. ” …. Cinzia incominciò a subodorare la trappola… ma ormai era troppo tardi…. non poteva tirarsi indietro…..
“Chi vince stabilisce la posta…. immagino…. ” disse mestamente…. lui annuì guardandola con gli stessi occhi di un gatto che guarda il topolino che tiene tra le zampe…. Ed infatti due giorni dopo Gianfranco si presentò e porse a Cinzia una busta contenente quasi due milioni… lei lo guardò, ritirò la busta nella borsetta e poi sbuffò
“Avanti… spara…. ” lui ridacchiò…
“Non ti ho mai chiesto cosa ne pensi di Lamberto …. ” domandò lui quasi distrattamente
“Nulla di particolare perché? ? ? ” domandò lei già in allarme….
“Nulla perché sai…. l’altro giorno pensavo che tu mi hai visto scopare con la tua amica…. ma io…. ” Cinzia ebbe il buon gusto di risparmiargli inutili e penose discussioni… solo mentre lui l’accompagnava all’incontro con Lamberto gli disse
“Ok… hai vinto…. ma io voglio sapere come hai fatto a raggranellare tutti quei soldi…. altrimenti non se ne fa nulla…. ” lui se l’era spettato… ed anzi confessarglielo gli diede una strana gioia…
“Semplicissimo… ho fatto il giro degli amici dicendogli che tu ti eri persa in una lotta contro i mali dell’umanità… che volevi aiutare il mondo…. ” … si arrestò… solo per provocarla
“Questa non la bevo…. ” rispose lei irata…
“Aspetta non ho finito…. ho detto loro che pur di aiutare i bisognosi eri disposta a tutto e che volevi indire una lotteria… di cui tu saresti stata il premio… cinquantamila a biglietto… in cambio tu avresti scopato con il vincente….. ho raccolto tutto nel solo primo giorno… e mi sono fermato prima di completare il giro dei nostri amici… poi ho aspettato solo per fare un po’ di scena….. ” Cinzia lo guardò fulminandola con lo sguardo…
“Mi hai ingannata…… ” gli sibilò…. lui annuì
“Esattamente come hai fatto tu…. mia cara…. ma lo scopo era buono….. “…. la tensione svanì ed entrambi risero
“E che diamine… non morirò certo per una scopata in più….. ” disse alla fine lei. Lamberto aveva un’officina di autoriparazioni… giunsero da lui poco prima della chiusura…
“Grazie Gianfranco… la riaccompagno io…. ” gli disse lui scosse la testa
“Mi dispiace Lamberto… ma io sono il garante… devo certificare che la vincita è stata ritirata…. sai la correttezza verso gli altri scommettitori…. ” Lamberto perplesso guardò Cinzia… ma lei annuì con aria rassegnata….
“Se va bena a te… ” Cinzia si dimostrò molto meno imbarazzata di quanto non lo fosse stato Gianfranco… fu lei ad incominciare… spogliando lentamente l’esterrefatto Lamberto…. quando fu nudo… lo fece sdraiare su un improvvisato giacilio… e si spogliò a sua volta… lentamente… al ritmo di un’immaginaria musica. Erano passati molti anni da quando Gianfranco l’aveva vista nuda l’ultima volta…. e dovette ammettere che era diventata veramente molto bella… quando si voltò chinandosi in modo da offrire a Lamberto una perfetta visuale del suo culetto… per poco… Gianfranco non emise un gemito. Lei salì a cavallo di Lamberto… e si calò sul suo viso… offrendogli la vagina da leccare… poco prima che si chinasse per iniziare a sua volta a lavorare di bocca sul membro del maschio… Gianfranco potè vedere di sfuggita la lingua dell’amico che scorreva sul clitoride. La guardò succhiare e leccare con grande maestria… aveva pensato di riuscire a rimanere distaccato… di sfruttare la cosa per prenderla in giro per un sacco di tempo… ed ora invece l’osservava con la gola secca…. ed una dolorosa erezione. Era tanto abile che ben presto Lamberto si trovò sul punto di venire… la spostò.. e cercando di dominare la situazione… la fece stendere e la penetrò… ma Cinzia gli avvolse le gambe intorno alla vita ed a sua volta diresse il ritmo dell’amplesso…. Gianfranco fissava il membro dell’amica che scorreva veloce nella vagina di Cinzia… vide gli umori di le colare copiosi…. poi il povero Lamberto cercò di rriprendere il controllo… facendola mettere carponi e scopandola alla pecorina. Il pube percuoteva le stupende natiche di Cinzia… le mani le accarezzavano e palpavano con foga…. quando le divaricava il tenero forellino anale si mostrava roseo ed invitante…. ma anche meravigliosamente elastico ed accogliente… lo vide stendersi su di lei e lo sentì sussurrare “Posso mettertelo anche nel culetto? ? ? ? “… lei si voltò sorridendogli…
“Certo…. ma dopo non potrai mettermelo in bocca… ed io volevo tanto che tu mi venissi in bocca….. ” chiuse la frase leccandosi perversamente le labbra… e per il povero Lamberto fu troppo… si staccò da lei e con mosse impacciate e frenetiche si portò con il membro davanti al viso di lei… ma non giunse in tempo… una prima copiosa bordata di sperma sfuggì con indicibile furia e volò nell’aria andando a stamparsi sul bel volto di Cinzia e tra i nerissimi capelli… subito dopo lei catturò il glande sussultante… e gemendo iniziò a bere rumorosamente il seme che sgorgava copioso….. Gianfranco si accorse che mentre lo faceva lo fissava intensamente. In macchina mentre rientravano lei commentò…
“Io con Marina ti ho offerto un servizio di prima qualità… Lamberto invece era un po’ scarsino….. ”
“Non sono stato io a scegliere… è stata la fortuna… prenditela con la tua cattiva stella…. ” ma la sua voce era ancora alterata dall’eccitazione provata. Le cose stavano rapidamente degenerando….. e per quanto si sforzassero di ritornare alla tranquilla normalità ognuno di loro sapeva che presto vi sarebbero stati nuovi sviluppi nel nuovo gioco che avevano iniziato e che non riuscivano più ad interrompere. FINE