Il mese scorso zia F. mi telefona una domenica sera, e mi dice che voleva che fossi il suo cavaliere per la serata,
“ma zia”, le dissi,
“non preoccuparti, andremo in un posto dove nessuno ci conosce, voglio andare in discoteca, voglio divertirmi, in un luogo lontano”.
Passai a prenderla e partimmo.
In macchina volevo saltarle addosso, era tiratissima, gonna lunga di pelle nera con ampio spacco, scarpe dal tacco vertiginoso, ed una camicetta di seta bianca che lasciava intravedere il suo abbondante petto avvolto in un reggiseno di pizzo nero.
Il suo viso pesantemente truccato le conferiva un aspetto finale da vera troia, avevo voglia di fermarmi, piazzarla sul cofano della macchina e sfondarle il culo, ma ero anche incuriosito dalla serata.. ..
Arrivati nel locale ci siamo persi di vista, una bolgia infernale, ogni tanto la vedevo scatenata sulla pista, mentre non perdeva occasione per strusciarsi addosso a qualcuno.
Dopo un’oretta mi raggiunse e mi disse che voleva andare a casa, era in compagnia di una ragazza che mi definì come una sua amica, mi disse che l’avremmo accompagnata noi a casa.
Ci avviamo alla macchina. Io non staccavo gli occhi di dosso a Claudia, così si chiama, era alta, bionda con i capelli dorati a caschetto, un bel seno abbondante trattenuto a stento da un corpetto di velluto rosso, ero eccitato.
Siamo saliti in macchina e siamo partiti, Claudia sedeva al mio fianco, mia zia ha cominciato a dire che era eccitata:
“A forza di sentirmi tutti quei cazzi strusciarmi addosso mi è venuta una voglia .. . “.
E si è sollevata la gonna per masturbarsi, la vedevo nello specchietto a gambe larghe sul sedile posteriore che si toccava febbrilmente.
“E tu, non sei eccitata? “, dissi rivolgendomi a Claudia. Lei rispose posandomi una mano sulla patta dei calzoni ed abbassandomi la lampo,
“Ho sete”, è stata la sua unica risposta mentre abbassava la testa.
Il mio cazzo è scomparso in un attimo nella sua vorace bocca, mentre io mi accostavo al lato della strada e mi fermavo prima di perdere il controllo, mi stava facendo una pompa meravigliosa, mia zia si era avvicinata, mi baciava e mi domandava se mi piaceva.. .
“Sì”, le risposi allora lei scese, aprì lo sportello dal lato di Claudia ed infilò la sua testa fra le sue gambe cominciò a leccare, ma sorpresa non leccava, succhiava un cazzo più grosso del mio, un cazzo che fra poco l’avrebbe scopata mentre io inculavo Claudia, un cazzo che le avrebbe allargato ulteriormente il suo già immenso e vorace culo.. . FINE
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