L’estate, si sa, è la stagione “caliente” per eccellenza, e non solo a causa del clima: aumenta la promiscuità e i rapporti sessuali, e la tentazione, specie per gli over 60, di ricorrere ancora più frequentemente a pillole per l’erezione, è forte. Ma Giovanni Spera, docente di Medicina interna e Endocrinologia alla Sapienza di Roma, consiglia ai tre milioni di italiani che ne fanno uso di prendere Viagra o Cialis con moderazione, per evitare bruschi cali di pressione. “Con il caldo la pressione cala — spiega Spera — tanto è vero che chi è iperteso normalmente riduce il dosaggio dei farmaci nel periodo estivo. Lo stesso accorgimento dovrebbe essere preso con le ‘pillole dell’amore’, che altro non sono che vasodilatatori”. Pur agendo speficicamente sui vasi sanguigni “interessati” dall’atto sessuale, questi farmaci infatti contribuiscono a una vasodilatazione generalizzata, con il conseguente, inevitabile calo della pressione.
C’è il rischio insomma, avverte l’esperto, che in pieno “atto” lui sia colto da giramenti di testa, vista annebbiata, fino al caso estremo dello svenimento. “Agli utilizzatori abituali — dice Spera — consiglio di ridurre le dosi, mantenendo la stessa frequenza. Tanto questi farmaci funzionano anche con quantità più basse, il Cialis addirittura è efficace anche con una pillolina da 5 mg un giorno si e uno no”. Mantenere un dosaggio di mantenimento è l’ideale, senza “scorpacciate” di pillole in caso di incontri fortuiti che necessitano di performances impreviste. Consigliabile, inoltre, “non associare i farmaci contro la pressione alta con Viagra e simili, perché l’effetto di vasodilatazione si moltiplica”. Consigli utili per milioni di persone: sono dieci milioni infatti gli over 65 nel nostro paese, e di questi almeno tre milioni, numero in continuo aumento, utilizzano le “pillole dell’amore”. FINE