Quando iniziarono i film porno, allora avevamo un po’ di tutto. In un film si cercava di accontentare tutti gli amanti del genere (chi non lo è?). E allora si iniziava con un pompino, poi una scopata, poi interveniva una terza persona. Poi gli attori triangolavano tra di loro e la più troia spompinava due e tre cazzi contemporaneamente. Una leccata lesbo, magari con l’uso di qualche dildo. Era interessante quando si arrivava all’inculata per poi completare il tutto all’orgia finale dove i corpi si mischiavano in un’unica grande sborrata. I tempi sono cambiati e lo spettatore diventa sempre più amante dei particolari. Si va in cerca del film dove si spompina di più, dove ci sono diverse inculate o orgie. E allora si è preferito accontentare il grande pubblico dei gay avendo films dedicati al genere. Arrivano poi gli amanti del bondage a voler una categoria tutta per loro. Il bondage ha quindi racchiuso in sè le sevizie, la dominazione, le perversioni, i dolori e il feticismo sotto la sigla BDSM, oppure semplicemente, BD.
Un’altra categoria interessante è l’amatoriale. I film di scambi di coppia, incontri al buoi, telecamere spie e nascoste fanno sì che si crei un nuovo corridoio di filmati deidicati ad un genere molto gradito. Va molto in voga la telecamera webcam nascosta perchè i filmati amatoriali sono quelli più veri, dove la gente, forse, non sa se sta davanti ad una telecamera o meno.
Ne passa di acqua sotto ai ponti quando arriva un’altra categoria interessante: le asiatiche. Queste ragazze hanno successo perchè si fanno fare di tutto: accattate, legate, appese o qualche altra fantasia le dividono al grande pubblico formando un’area dedicata.
Ora l’etero presenta diverse sezioni tra cui spicca il bukkake (sborrate in faccia e pisciate di ogni tipo), interrazziali (bianchi con le nere, oppure neri con le bionde, rosse, more), fino ad arrivare ai reality. Il reality è un filmato dove la ragazza si presenta, dice come si chiama (ammesso che le info siano vere), dice di che nazione è e poi si fa scopare da uno o più uomini per una ventina di minuti circa. Un giorno, all’improvviso, appare salendo una scalinata, un culo enorme che presenta una nuova diva dei film a luci rosse: Katja Kassin. Tedesca, con un culo enorme, tanto grande da poter far sbattere le natiche senza toccarle, con il solo movimento dei fianchi. Katja sale lentamente le scale mentre qualsiasi cazzo che vede quel culo si impenna e si ingrossa. In quel filmato si fa scopare e inculare da un bianco e un nero. E’ un’esclusiva: un culo enorme e un viso dolcissimo. Di lì a poco la nascita di un nuovo genere: CULI APERTI. Katja ha creato questo genere e molte pornodive, per arrivare al livello di Katja Kassin hanno bisogno di grandangoli e altri effetti che solo un regista può avere a disposizione per portare avanti un genere come quello dei culi enormi.
Brava Katja, continua a scopare e a farti inculare, come Georgia Peach, che ha un culo stupendo, da fottere per tante ore di goduria.
FINE