Salve, sono un ragazzo di 23 anni. Quest’estate io con alcuni miei amici, siamo andati al mare alloggiando in una piccola casa presa in affitto. Fra i tanti c’erano D, mio amico da lungo tempo e sua sorella M, una splendida ragazza di 18 anni, con un corpo giunonico e un viso angelico incorniciato da splendidi capelli castano chiaro. Fatto sta che un giorno, tutti gli altri erano usciti a far spesa ed eravamo rimasti in casa solo io e lei. Ad un certo punto la vedo al lavandino in cucina a lavare le stoviglie vestita solo da un bikini blu, per altro molto ridotto. Non so quale forza mi ha spinto, ma dopo un po’ che eravamo li a parlare mi sono avvicinato a lei da dietro e le ho messo le braccia attorno ai fianchi continuando a parlarle. Lei si è irrigidita e per un attimo ha smesso di lavorare, mi aspettavo che mi respingesse e invece ha spinto il suo culo all’indietro schiacciandolo contro il mio uccello ormai già in erezione. Io allora ho cominciato a baciarle il collo e lei mi ha preso una mano e l’ha portata sotto il suo reggiseno facendomi accarezzare le sue splendide tette. Dopo si è girata mi ha guardato e le ho chiesto
“sei sicura? ” e lei sorridendo mi ha risposto
“Certo che sono sicura”. Allora si è avvinghiata a me con le gambe e baciandola con foga l’ho portata in camera da letto, lì l’ho stesa sul letto, l’ho spogliata e , aprendole le gambe ho iniziato a leccare la sua splendida figa semirasata, ha cominciato a gemere rumorosamente e a contrarre i muscoli del corpo, segno della sua crescente eccitazione, alchè ho cominciato ad usare anche le dita. Dopo un po’ lei si è alzata e guardandomi mi ha detto
“Ti prego, ora tocca a me, voglio prendertelo in bocca, ti prego”, mi ha abbassato i boxer e ha iniziato un pompino come pochi me ne hanno fatti nella mia giovane vita, risalendo con la lingua dalle palle fino alla cappella e poi ingoiando l’asta per buona parte della sua lunghezza. Ho resistito per pochi minuti, poi sentendo lo sperma risalire l’ho fermata. Ho ricomincato a passare la lingua sul suo splendido corpo abbronzato soffermandomi in particolare sul seno e sul sedere, facendola gemere nuovamente di piacere. Poi l’ho fatta venire sopra di me e abbiamo iniziato una cavalcata memorabile. Mentre lei dava il ritmo io prendevo tra le labbra i suoi turgidi capezzoli e li succhiavo, le leccavo le tette e le infilavo la lingua in bocca. Dopo un po’ ha iniziato a gridare annunciando il suo orgasmo e quando è arrivato ha gettato il busto all’indietro nello stesso istante in cui le infilavo un dito nel culo. A questo punto l’ho fatta mettere a quattro zampe e ho ricominciato a scoparla da dietro afferrando le sue grandi e sode tette. Nel momento in cui le annunciavo che anche io stavo per venire mi ha detto una cosa che fino ad allora avevo pensato succedesse solo nei film porno.
“Vienimi in bocca, in bocca, voglio berla tutta”. L’ho tirato fuori ho preso in una mano il suo angelico faccino e con pochi colpi le ho riversato tra le labbra un fiume in piena di sperma. Soddisfatti ci siamo stesi sul letto e ci siamo abbracciati. Poi abbiamo anche ricominciato ma siamo stati interrotti dall’arrivo dei nostri amici (che paura di essere scoperti! ). Cmq in questa vacanza l’abbiamo fatto altre due volte. Da quando siamo tornati a casa, non è più successo niente, ma la speranza è l’ultima a morire. FINE